Alaska, the newsletter 135. Un martedì care e cari, fra le molte cose che ci preoccupano, siamo arrivati al giorno delle elezioni americane. Per questo numero della newsletter, che questa settimana è aperto a tutti con un giorno di anticipo proprio per via del voto, voglio mettervi qui alcune cose da leggere. Non per preoccuparvi o tranquillizzarvi sull'esito, ma per avere qualche elemento in più sulla partita che si sta per giocare - che ci piaccia o no, una partita enorme, con conseguenze per tutto il mondo. Intanto, i dati del voto anticipato sono cresciuti in modo esponenziale rispetto alle elezioni del 2016, in particolare in Texas (che ha buone chance di trasformarsi con questa tornata in uno stato a maggioranza democratica), dove ha già superato il totale dei voti espressi nel 2016. Come sapete, i Repubblicani hanno forzato la mano al Senato accelerando il processo di elezione della nuova giudice espressa dalla destra, Amy Coney Barrett. Se Biden dovesse farcela, il lavoro di ricostruzione che resta da fare dopo Trump sarà molto complesso, e in piena pandemia, e tanto dipenderà anche da come andranno le elezioni per la Camera, ma la Corte Suprema sarà blindata - a meno che non si voti nei prossimi anni la riforma del numero di giudici. In casa dei democratici si sta anche chiedendo in modo sempre più pressante un superamento del sistema dei grandi elettori.
Un martedì
Un martedì
Un martedì
Alaska, the newsletter 135. Un martedì care e cari, fra le molte cose che ci preoccupano, siamo arrivati al giorno delle elezioni americane. Per questo numero della newsletter, che questa settimana è aperto a tutti con un giorno di anticipo proprio per via del voto, voglio mettervi qui alcune cose da leggere. Non per preoccuparvi o tranquillizzarvi sull'esito, ma per avere qualche elemento in più sulla partita che si sta per giocare - che ci piaccia o no, una partita enorme, con conseguenze per tutto il mondo. Intanto, i dati del voto anticipato sono cresciuti in modo esponenziale rispetto alle elezioni del 2016, in particolare in Texas (che ha buone chance di trasformarsi con questa tornata in uno stato a maggioranza democratica), dove ha già superato il totale dei voti espressi nel 2016. Come sapete, i Repubblicani hanno forzato la mano al Senato accelerando il processo di elezione della nuova giudice espressa dalla destra, Amy Coney Barrett. Se Biden dovesse farcela, il lavoro di ricostruzione che resta da fare dopo Trump sarà molto complesso, e in piena pandemia, e tanto dipenderà anche da come andranno le elezioni per la Camera, ma la Corte Suprema sarà blindata - a meno che non si voti nei prossimi anni la riforma del numero di giudici. In casa dei democratici si sta anche chiedendo in modo sempre più pressante un superamento del sistema dei grandi elettori.