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I can't breathe

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I can't breathe

Marina Petrillo
May 31, 2020
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120. I can't breathe

care e cari Patron,
ci tenevo questa settimana a dirvi che ci siamo: gli otto anni di decisioni e di scrittura e di fare e disfare e rifare la tela, risolti grazie al vostro sostegno, hanno dato i loro frutti. Sulla scrivania sono impilate 500 pagine stampate, un libro in frammenti che sembrano quei pezzetti di vecchia pellicola avanzati che cadono sul pavimento, raccolti e riaccostati in un collage in cui racconto piazza Tahrir attraverso i miei occhi e la mia strana esperienza da giornalista e dj della rete e in seguito attivista. In questi pochi giorni di pausa inserirò una serie di minuscoli frammenti mancanti, ma la struttura, l'orizzonte e lo spazio del libro sono risolti. Poi ci andrà il lavoro con il mio editor (che magari mi rimanderà a fare i compiti...), le decisioni per pubblicare, e naturalmente il tempo di rivedere, correggere e speriamo affidarci a un bravo editore. Intanto il mio cuore è colmo di gratitudine - non c'è ombra di dubbio che senza di voi sarebbe stato impossibile.

Il mio piccolo dono per questa settimana sono un po' di letture sulle ragioni delle rivolte negli Stati Uniti dopo l'ennesima uccisione di un uomo afroamericano disarmato da parte della polizia (mai avrei pensato di doverci tornare sopra così presto quando ve ne scrivevo due settimane fa). Fra le cose che non cambiano mai, l'orribile incidenza del contagio da Covid 19, e la presidenza occupata da un suprematista bianco, il corpo nero è terribilmente stanco, e il pensiero nero è l'unico modo per conoscerne davvero la condizione. Se non lo fate già, leggete autori e autrici neri, pretendete che vengano pubblicati e tradotti, leggete e fate pubblicare le autrici e gli autori neri di casa nostra. È ora di smettere di sostituire il loro pensiero con il pensiero bianco, avvizzito e ancora prepotente. È (da tempo) ora di tacere, ascoltare e aiutare.

  • Nel 2016 Danez Smith recitò il suo poema "Principles" sul palco di Brave New Voices, e Pina Piccolo l'ha tradotto qui insieme ad altri due.

  • LZ Anderson racconta sul Los Angeles Times quanto è difficile per i giornalisti afroamericani seguire le proteste afroamericane.

  • Vice racconta come i suprematisti bianchi, dentro e fuori la polizia, si stanno infiltrando le manifestazioni.

  • Nel 2017 Courtney Ariel spiegava ai bianchi come possono dare una mano.

  • Ndack Mbaye spiega perché fingere di non vedere il colore della pelle non protegge le persone.

  • Su Jacobin un'analisi del perché le manifestazioni che diventano rivolta e saccheggio non possono essere marginalizzate come irrazionali.

  • Zak Cheney-Rice racconta il contesto sociale in cui sono scoppiate le rivolte.

  • The Intercept ricostruisce i tentativi (fin qui falliti) di riforma della polizia americana.

Grazie a tutti, un grande abbraccio e ci sentiamo la settimana prossima!
Marina

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