Otto cose da leggere sulla pandemia
Alaska, the newsletter
119. otto cose da leggere sulla pandemia
care e cari,
questa settimana sarò breve solo perché il poco tempo che ho lo sto dedicando tutto al libro, e poi perché quello che voglio mandarvi questa settimana non ha bisogno di tante presentazioni. In questi quasi tre mesi e di quarantena non solo ho pensato che fosse molto difficile scrivere cose sensate, ma anche che avessimo bisogno di tempo per maturarle. Oggi che siamo cavie di una soluzione del tutto arbitraria - riprendere a uscire, senza affatto la vita di prima, senza nessuno che si prenda delle responsabilità per la nostra salute, e senza alcuna garanzia di non ammalarci - mi pare il momento di riunire qui alcune cose che nel corso delle settimane ho messo da parte per voi. Sono frammenti, riflessioni, parodie, e solo insieme possono aspirare a formare un mosaico che abbia un senso su questa cosa per ora inconoscibile che ci è capitata, e che dovrebbe, come vi ho scritto spesso, essere un'opportunità per cambiare cose che sappiamo da un pezzo essere sbagliate. Buona lettura, dunque.
Lo scrittore Geoff Dyer a Los Angeles.
Lo scrittore Dave Eggers (se siete abbonati a Repubblica lo trovate anche in italiano qui).
La scrittrice Laurie Penny su Wired, e di nuovo su Wired.
Un articolo bellissimo di Julio Vincent Gambuto scritto ad aprile.
La presa di posizione etica di Re:Common.
Come potrebbero cambiare le nostre case, di Luca Molinari.
Un articolo distopico dell'artista Ganzeer sul lockdown che è diventato virale.
Grazie a tutti, un grande abbraccio, più che mai ora abbiate cura di voi, e ci sentiamo la settimana prossima.
Marina