guantini per koala

Alaska, the newsletter
104. guantini per koala

care e cari,
lavoro, non dormo e quando dormo faccio strani sogni, e sono preoccupata per le sorti del mondo - e voi come state?

Come ogni mercoledì, dopo l'anteprima della domenica per i miei Patron, ecco un nuovo numero della newsletter, che prende spunto dal dolore e dalla frustrazione che provoca a tanti di noi il disastro degli incendi australiani. Trovo ancora sorprendente l'assoluta mancanza di assunzioni di responsabilità degli esseri umani nei confronti delle altre specie animali, come se si trattasse di poco più che proprietà o attrazioni da zoo - un'idea ancora novecentesca che avrebbe bisogno di una bella scossa. La verità è che stiamo provocando sofferenza su una scala inimmaginabile, e stiamo (tutti, non solo gli australiani) perdendo milioni di esseri straordinari, una porzione della biodiversità ma anche della poesia del pianeta che non riavremo mai più - e per colpa unicamente nostra, della nostra arroganza e della nostra avidità, e infine della nostra incapacità di premere in tempo per cambiamenti ormai ineluttabili. Siamo noi, di tutte le specie, quelli insostenibili.

Per questo, proprio perché so che le trasformazioni dovrebbero avvenire a ben altro livello politico, strategico e industriale, mi commuovono i piccoli gesti di tantissime persone che si stanno prodigando per gli animali sopravvissuti agli incendi e derubati del loro habitat. Da chi adotta un koala a distanza - come biasimare le decine di associazioni australiane di sostegno alla fauna selvatica che insistono sull'immagine del koala per raccogliere fondi? - alle centinaia di persone in Olanda che cuciono guanti imbottiti per i koala feriti alle zampe, in mille tessuti colorati, o copertine per pipistrelli, o i marsupi sostitutivi per i cuccioli rimasti senza madre, predisposti dai veterinari ed eseguiti seguendo precisi cartamodelli. Soltanto un minuscolo indizio di quel che saremmo se decidessimo di vivere come una specie più frugale e in armonia col mondo che non abitiamo da soli.

Grazie a tutti, un grande abbraccio e ci sentiamo la settimana prossima!
Marina