fantasmi
Alaska, the newsletter
092.fantasmi
care e cari Patron,
questa domenica la vostra newsletter in anteprima arriva con un filo di ritardo ma per buoni motivi - sto lavorando nella nuova struttura del libro e sono molto contenta di essere sulla strada giusta, perciò cerco di dedicargli tutto il poco tempo libero che resta. Grazie al vostro sostegno, si sta anche materializzando un progetto fotografico di cui presto vi dirò.
Le tre cose di questa settimana sono per definizione inafferrabili.
Una è Ghosteen, lo struggente nuovo album di Nick Cave, che chiude la trilogia cominciata appena prima della morte del suo figliolo adolescente Arthur. Nel lutto di questi anni, e nell'affetto in cui lo ha avvolto il pubblico, Nick Cave si è trasformato in un umile sapiente, capace di straordinari momenti di comunione, e sempre meno convinto della funzionalità delle narrazioni chiuse, quelle in cui era bravissimo. La vita, diceva, ancora sotto shock, nel documentario One more time with feeling, non è lineare, non ha inizio né fine né permanenza né logica. Per questo, forse, in questo nuovo album c'è una voce spogliata di tutti i suoi virtuosismi diabolici, una voce sussurrata, da papà, con poche parole ripetute che scintillano come chiodi, e una tigre furibonda che batte il perimetro di una casa. Un disco di sparizioni e apparizioni, che si può ancora sentire in anteprima qui.
La seconda è Snowden in the Labyrinth, una meravigliosa dissertazione con cui lo scrittore Jonathan Lethem recensisce l'autobiografia di Edward Snowden, Permanent Record, per la New York Review of Books. Una strepitosa analisi di Snowden come fantasma che è molto piaciuta anche allo stesso whistleblower.
Infine, la terza cosa è più giocosa - la libreria di seconda mano più bella del mondo, The Strand, ha da molti anni le sue brave leggende di fantasmi. Adesso, sulla scorta della tradizione di edifici infestati, ha perfino un profllo Instagram dedicato a ciò che si vede (e non si vede) nei lunghi corridoi e fra gli scaffali della libreria dopo l'orario di chiusura.
Grazie a tutti, un grande abbraccio e ci sentiamo la settimana prossima!
Marina