Il massacro del silenzio
Alaska, the newsletter
073. Il massacro del silenzio
cari tutti,
per un disguido la newsletter dello scorso mercoledì non è arrivata a molti di voi, e così la ricevete oggi, scusate! (Intanto è partito il nuovo numero in anteprima per i miei Patron, che parla di lenzuola e di Zorro, e lo riceverete regolarmente mercoledì)
Non sarà sempre così, ma proprio mentre col passar degli anni assaporo sempre di più la gioia e l'abbondanza della primavera, le circostanze di lavoro e di impegno politico nel tempo libero di queste settimane fanno sì che io senta una fame disperata di silenzio, e che noti sempre più spesso l'assoluta carestia di momenti di calma e di riflessione in cui siamo precipitati, l'impossibilità di assentarsi in cui ci siamo cacciati. Tranquilli, non ho intenzione di addentrarmi in un trattato sulla dipendenza da social e sul terrore di quel che si potrebbe scoprire nel silenzio (sto rileggendo adesso Gilles Deleuze, quanta saggezza...), ma solo di ricordarvi il vostro sacrosanto diritto al silenzio, e al tempo che ci vuole per lasciar maturare le scelte e le idee.
Comincio da un articolo strepitoso di Marco Minoggio su The Submarine a proposito di Mauro Corona, lo scrittore che, scelto l'eremitaggio in montagna, adesso sembra non possa fare a meno di apparire in modo bulimico in televisione (il titolo dell'articolo dice tutto, ma vale la pena davvero di essere letto per intero).
Ci metto accanto un articolo degli Stati Generali in cui il mio amico Alessandro Cappai ci ricorda la lotta per ll diritto dei lavoratori alla disconnessione.
E la stupenda Jenny Odell, giovane artista del digitale nata e cresciuta a Cupertino, che due anni fa ha pubblicato un bel libro, "How to do nothing", che non è uno dei soliti volumetti di self-help su come disconnettersi, ma un'analisi anti-capitalista delle manipolazioni da cui dobbiamo districarci per riprenderci lo spazio pubblico e la maturazione del nostro spazio interiore. Qui la sua conferenza.
Grazie a tutti, un grande abbraccio e ci sentiamo la settimana prossima!
Marina