Non si toccano i libri con le mani sporche
Alaska, the newsletter
071. Non si toccano i libri con le mani sporche
Ciao cari Patron, e grazie ai nuovi Patron che si sono aggiunti in tempo per farmi un regalo di compleanno :)
Sapete che di rado vi propongo cose di casa nostra, ma questa settimana nella newsletter in anteprima per voi faccio volentieri un'eccezione, perché il Salone del Libro di Torino - al quale fra alti e bassi mi sento molto legata - si è trovato stretto in questi giorni fra propaganda, una fake news e una vera, rischi di protagonismo fascista, dilemmi sulla libertà di espressione, e le dimissioni di uno dei suoi preziosi consulenti, Christian Raimo, scrittore e molto impegnato nella politica pubblica a Roma. Qui trovate una utile ricostruzione del Corriere della vicenda (soprattutto perché il post originale di Raimo in questione è stato cancellato), qui il primo post di "garanzia" del direttore del Salone, e qui il secondo, posteriore alle dimissioni di Raimo.
Al di là di come ognuno voglia leggere le posizioni di ognuno dei protagonisti (e le decisioni del comitato), Lagioia e lo stesso Raimo si sono mossi con sostanziale decenza, illuminando in modi diversi l'inquietante situazione culturale e politica in cui ci troviamo invischiati. Il Salone quest'anno dimostra il suo antifascismo in molti modi, però non riesco a non pensare che il solo Raimo si sia trovato addosso tutta la responsabilità di smascherare i fascisti, che travestiti da semplici conservatori cercano una legittimità culturale.
Grazie a tutti, un grande abbraccio e ci sentiamo la settimana prossima!
Marina