Alberi
Alaska, the newsletter
071. Alberi
ciao a tutti, e un grazie di cuore a chi di voi si è da poco aggiunto ai miei Patron, e a chi si aggiungerà in questi giorni per sostenere i miei progetti editoriali - fra poco arriva il mio compleanno e per me sarebbe il regalo più bello :)
Spero che abbiate passato bene questi giorni di ponti, riposo, resurrezione e resistenza - per il ritorno della newsletter in anteprima per voi dopo la breve pausa pasquale ho scelto qualcosa che ci parli di natura e di boschi. Infatti in questi giorni ho scoperto che la giovane artista scozzese Katie Paterson che ha creato la Future Library è la stessa artista che ha creato Hollow, opera pubblica che sorge nei Royal Fort Gardens di Bristol.
Andando con ordine, la Future Library è il progetto di Katie che finora ha avuto maggiore risonanza, quasi sempre con esultanza ma in qualche caso con alcune critiche: un bosco di nuovi alberi che verranno abbattuti fra cento anni - quando Katie non ci sarà più - per stampare la carta per 100 libri segreti commissionati ognuno a uno scrittore diverso ogni anno a cominciare da Margaret Atwood, che ha già scritto e consegnato il suo racconto inedito e a tenere il segreto è stata bravissima.
Ma secondo me l'opera pubblica più emozionante di Katie è Hollow - una foresta in miniatura che però è anche un tempio pieno di luce in onore di 10 mila specie di albero, dall'albero più antico del mondo alle specie estinte o in via di estinzione, realizzata usando come tasselli le esatte metà di 10 mila campioni di legno ottenuti in molti modi diversi (fra cui alcune donazioni della biblioteca del legno dei Kew Gardens di Londra), poi catalogati uno per uno, e di cui l'altra metà forma un archivio che resterà a Bristol.
Io appena posso andrò a visitare Hollow, ma intanto ho scovato anche per voi un breve documentario della (magnifica) serie della BBC "What do artists do all day" che segue la creazione di Hollow dall'inizio alla fine.
Grazie, un grande abbraccio di buona primavera a tutti e ci sentiamo la settimana prossima!
Marina