People

Alaska, the newsletter
064. People

cari tutti,
è un po' difficile questa settimana parlarvi di qualunque cosa che non sia People, la manifestazione antifascista e antirazzista, per i diritti, contro il decreto Salvini, contro l'omofobia, contro il decreto Pillon, per il lavoro, la scuola e la giustizia sociale che si è svolta il 2 marzo a Milano.

Una delle ragioni per cui ho accettato di lavorare con le Politiche Sociali del Comune di Milano, sei mesi fa, era anche che speravo di dare una piccola mano in progetti come questi, promossi da Insieme Senza Muri e da molti soggetti sociali che in barba ai bruti continuano a tessere, a praticare strade collettive, inclusive e orizzontali mentre la politica tradizionale abbozza e barcolla. E così, ho fatto la mia piccolissima parte per questa giornata, col privilegio di lavorare con persone in gambissima - soprattutto donne, e non credo sia un caso - e come ognuno di noi sono rimasta a bocca aperta per l'impressionante riuscita della manifestazione e per come tutti ne hanno interpretato lo spirito.

È stata proprio come la volevamo, pacifica, senza forze dell'ordine a ostentare presenza, senza slogan triti e ritriti, piena di canti e balli come un rave, con centinaia di comunità, organizzazioni, Ong, associazioni, dai piccolissimi agli anziani ai disabili agli studenti medi, con camioncini carri cartelli bandieroni costumi e uno striscione che da solo pesava 60 chili! Eravamo 250 mila e la marcia ha sfilato per più di 4 ore. Avendo seguito da vicino ai preparativi, posso solo dirvi che una cosa così creativa e trasversale richiede mesi di lavoro certosino, e che non è stata affatto una manifestazione milanese, ma di certo Milano in questo momento può offrire a questo tipo di lavoro un riparo sicuro, dove essere più creativi e coraggiosi e accogliere tutti in grande pace.
Ora naturalmente resta da capire come possono queste energie essere rappresentate in Parlamento, perché non è cosa scontata o da poco, e in qualche modo bisognerà arrivarci. Io risposte non ne ho, ma intanto ho più fiducia, più forza, più gioia per continuare. Come ha detto il sindaco, "o sarà così o non sarà niente".

Qui una galleria di Andrea Cherchi con più di 200 foto della giornata, compreso il momento in cui, tre ore dopo l'arrivo della testa del corteo, lo striscione interminabile ha fatto capolino in piazza Duomo seguendo la curva a gomito, o un corteo parallelo con gli striscioni ha invaso la Galleria. Buona visione :)

(La foto in copertina è di Antonio Martella)

Grazie a tutti, un grande abbraccio e ci sentiamo la settimana prossima!
Marina