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Alaska newsletter 022

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Marina Petrillo
Apr 29, 2018
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022. Che denti aguzzi che hai

cari tutti,
su Patreon vi scriverò delle grandi soddisfazioni del gruppo di scrittura del quartiere, e la prima bozza del libro è al 90% e procede spedita verso la deadline del 23 maggio, che è anche il traguardo di rilancio della campagna su Patreon, un po' una lista-compleanno come si fanno le liste nozze :) Intanto fra qualche giorno arriverà - grazie a voi - il nuovo microfono per il podcast!

Che denti aguzzi che hai

Non si dovrebbe, eh (comprate il dvd! il Blu Ray!), ma siccome mi ero persa una bella proiezione milanese di Ex Libris, il documentario di tre ore di Frederick Wiseman dedicato all'evoluzione della New York Public Library, mi sono messa a cercarlo per vederlo online, e l'ho trovato. Il volume è molto basso ma con le cuffiette dovreste riuscire a godervelo come ho fatto io. Uno dei più grandi organismi viventi di impegno civico e sinergia con la cultura e le comunità di quartiere, alle prese con il mutare della società e con la necessità dell'accesso digitale per tutti.

***

Un racconto di non fiction straordinario, che mi si è accucciato nella mente per tutta la settimana e quindi non posso fare a meno di condividerlo. È "What sharp teeth you have" di Lauren McCain (pubblicato su Guernica, una di quelle riviste letterarie online che noi ci sognamo). Nel mezzo di una missione sul campo per mettere un collare GPS a un leone adulto nella valle del Kalahari, un'attivista professionista per la difesa della fauna selvatica rimembra i vari incontri della sua vita con predatori umani - molestatori a vario titolo, corteggiatori arroganti che le stanno addosso sul lavoro soltanto quando suo marito non l'accompagna, un ex fidanzato che aveva intenzione di drogarle un drink per approfittarsi di lei. Il titolo, "Che denti aguzzi che hai", parafrasa la fiaba di Cappuccetto Rosso.
Il predatore del Botswana e i predatori umani non potrebbero essere più diversi, e l'intreccio dei due racconti procede fluido fino ad un finale folgorante: è proprio Lauren, letteralmente, ad approfittarsi dei pochi minuti in cui il leone è addormentato per fare tutto ciò che in natura le sarebbe proibito: passargli una mano nella criniera, carezzargli il manto, toccargli i cuscinetti di pelle sotto le zampe, passare le dita sui denti con cui potrebbe ucciderla, col cuore in gola temendo che si svegli.

***

In questi giorni ho aperto una pagina Facebook che si chiama Alaska Label, un'etichetta informale sotto la quale riunire le varie cose che ho cominciato a produrre, dagli articoli al podcast fino a ai futuri progetti fotografici, ma che se tutto va come spero mi piacerebbe diventasse anche un piccolo editore per prodotti editoriali di altri, magari a cominciare dai vostri. Quindi le vostre segnalazioni sono benvenute, e mi aiuteranno a definire meglio il progetto!

L'immagine di copertina è una riproduzione dai taccuini di Peter Beard, Tanganika, 1964.

Grazie a tutti, un grande abbraccio e ci sentiamo la settimana prossima!
Marina

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